Impara a copiare

Partendo dal presupposto che nessun lavoro, nessuna opera e nessun gesto siano davvero  originali,  possiamo tranquillamente dire che niente nasce dal nulla quando si vuole davvero creare qualcosa.
Bisogna innanzitutto fare una doverosa distinzione tra Copiare e Plagiare.
Il plagio è un’appropriazione indebita della paternità di un’opera dell’ingegno altrui.
Copiare è invece la rielaborazione di qualcosa di già esistente e la vera abilità consiste nel modellare, personalizzare  e quindi fare proprio il materiale di partenza. Questa può essere una soluzione per avere successo sia nel lavoro che nella vita.

 
Dovendo far un identikit del copiatore si potrebbero includere questi particolari:
– persona altamente informata
– curioso e osservatore
– predisposto all’ascolto e al confronto critico su diversi temi.
Nel 2013 è stato pubblicato il libro “Ruba come un artista” di Austin Kleon dal quale possiamo estrapolare i 10 consigli dell’autore:
1. Ruba come un artista
2. Non aspettare di sapere chi sei per cominciare
3. Scrivi il libro che vorresti leggere
4. Usa le mani
5. Hobby e passioni sono importanti
6. Il segreto: fai un buon lavoro e condividilo
7. La geografia non la fa più da padrona
8. Sii gentile (il mondo è un piccolo paese)
9. Sii noioso (è l’unico modo per finire l’opera)
10. La creatività è sottrazione

 
Ho trovato in rete un’ intervista a uno dei più grandi registi Italiani, Ettore Scola, e vorrei farvi leggere un breve passaggio
“Copiare è un’arte ed è l’arte dei più grandi. Vedevo una trasmissione giorni fa su Raffaello che ha copiato dal Perugino e da Michelangelo. L’uno non sarebbe esistito senza gli altri. E’ una pratica che sembra negativa, ce l’hanno insegnato male a scuola: hai copiato!. Si, forse ho copiato, ma non sarai tu a giudicare se ho copiato bene o male, se quello che ho copiato è diventato mio o se in qualche modo ho usato il copiato per far nascere cose originali. Quindi è importante copiare.”
Voglio terminare con un insegnamento che veniva impartito dai Maestri Vetrai di Murano ai loro allievi: “Per imparare dovete Rubar Coi Oci” (Rubare con gli occhi).

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