Il Piano B

Quante volte avete sentito dire dai vostri conoscenti, amici o parenti “questa è la volta buona che cambio…” al posto dei puntini lascio a voi la scelta tra: lavoro, casa, città, moglie/marito etc. Quanti di loro sono riusciti a mettere in pratica quanto hanno detto? La risposta è racchiusa tra “nessuno” o “pochissimi”.
Esiste una categoria di persone che invece non ha bisogno di esternare le proprie volontà, i propri sogni o le proprie ambizioni. Le riesce a mettere in pratica in un tempo molto ristretto.
Vi siete recati al lavoro e la scrivania del vostro collega era vuota. Ha cambiato lavoro.
Tornate a casa e i vostri vicini non sono più gli stessi. Hanno cambiato casa.
Il vostro amico non è più presente al calcetto del mercoledì. Ha cambiato città.
Sono le persone che hanno messo in pratica il loro Piano B.
Il Piano B non è l’alibi per sfuggire al Piano A. Non è una scusa o una giustificazione. Anzi.
Le persone che riescono a metterlo in pratica fanno leva su una grande forza di volontà tanto che ideologie e preconcetti appaiono inutili perdite di tempo. Sono talmente lucidi che per andare avanti nella loro crescita (lavorativa, personale, culturale), decidono di dare una svolta alla loro vita riuscendo a realizzare ciò che effettivamente desiderano. Migliorandosi.

Queste persone sono segretamente invidiate perchè rappresentano ciò che molti vorrebbero essere ma a causa di paure, debolezze, incapacità e perchè no…anche per pigrizia il loro desiderio rimarrà confinato solo nell’angolo più nascosto della mente.

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